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LA DIETA DEI TUOI NONNI INFLUISCE ANCORA SULLA TUA SALUTE E SU QUELLA DEI TUOI FIGLI

Nell'ultimo secolo, la comprensione della genetica da parte dei ricercatori ha subito una profonda trasformazione.

I geni, regioni del DNA che sono in gran parte responsabili delle nostre caratteristiche fisiche, erano considerati immutabili secondo il modello originale di genetica introdotto dal biologo Gregor Mendel nel 1865. Cioè, si pensava che i geni fossero in gran parte inalterati dall'ambiente in cui viveva la persona.

L'emergere del campo dell'epigenetica nel 1942 ha infranto questa nozione.

L'epigenetica si riferisce a cambiamenti nell'espressione genica che si verificano senza cambiamenti nella sequenza del DNA. Alcuni cambiamenti epigenetici sono un aspetto della funzione cellulare, come quelli associati all'invecchiamento.

Tuttavia, i fattori ambientali influenzano anche le funzioni dei geni, il che significa che i comportamenti delle persone influenzano la loro genetica. Ad esempio, i gemelli identici si sviluppano da un singolo ovulo fecondato e, di conseguenza, condividono lo stesso corredo genetico. Tuttavia, con l'avanzare dell'età, i loro aspetti possono differire a causa di esposizioni ambientali distinte.

 

Un gemello può seguire una dieta sana ed equilibrata, mentre l'altro può seguire una dieta malsana, con conseguenti differenze nell'espressione dei loro geni che svolgono un ruolo nell'obesità, aiutando il primo gemello ad avere una percentuale di grasso corporeo inferiore.

Le persone non hanno molto controllo su alcuni di questi fattori, come ad esempio la qualità dell'aria, mentre altri fattori possono essere più sotto il controllo delle persone, come l'attività fisica, il fumo, lo stress, l'uso di droghe e l'esposizione all'inquinamento proveniente dalla plastica, dai pesticidi o dalla combustione di combustibili fossili, compresi i gas di scarico delle auto.

Un altro fattore è la nutrizione, che ha dato origine al sottocampo dell'epigenetica nutrizionale, ovvero lo studio di come la tua dieta, e la dieta dei tuoi genitori e nonni, influisce sui tuoi geni. Poiché le scelte dietetiche che una persona fa oggi influenzano la genetica dei loro futuri figli, l'epigenetica può fornire motivazione per fare scelte dietetiche migliori.


Le radici della ricerca sull'epigenetica nutrizionale possono essere fatte risalire alla Seconda Guerra Mondiale e nello specifico all'inverno della fame olandese, quando la popolazione fu costretta a vivere con razioni da 400 a 800 chilocalorie al giorno, ben lontane dalla tipica dieta da 2.000 chilocalorie utilizzata antecedentemente. Di conseguenza, circa 20.000 persone morirono e 4,5 milioni furono malnutrite.

Gli studi hanno scoperto che questa carestia causò cambiamenti epigenetici in un gene correlato alla crescita e allo sviluppo, comportando soppressione della crescita muscolare sia nei figli che nei nipoti delle donne incinte che avevano sopportato la carestia. Per queste generazioni successive, tale soppressione ha portato ad un aumento del rischio di obesità, malattie cardiache, diabete e basso peso alla nascita.

Questi risultati hanno segnato un momento cruciale nella ricerca epigenetica e hanno chiaramente dimostrato che i fattori ambientali, come la carestia, possono portare a cambiamenti epigenetici nella prole che possono avere gravi implicazioni per la loro salute.

I risultati dell'inverno della fame olandese sono stati successivamente supportati da studi sugli animali, i quali hanno confermato che effetti come quelli della carestia, vengono trasmessi alle generazioni successive.

Questi studi sottolineano l'impatto duraturo che le diete dei genitori hanno sui loro figli e nipoti e dovrebbero diventare un potente motivatore per gli aspiranti genitori e gli attuali genitori a fare scelte dietetiche più sane.

Ci sono molti fattori negativi già ben noti riguardanti la diffusa dieta occidentale: è ricca di grassi saturi, sodio e zuccheri aggiunti, ma povera di fibre; e non sorprende che le diete occidentali siano associate a esiti negativi per la salute, come l'obesità, il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Un buon punto di partenza sarebbe sicuramente aumentare l’assunzione di frutta, verdura e cereali integrali, e ridurre o meglio ancora eliminare i cibi trasformati o pronti, tra cui piatti da fast food, patatine, biscotti e caramelle, pasti pronti da cuocere, pizze surgelate, zuppe in scatola e bevande zuccherate.

Molte persone hanno difficoltà ad abbracciare un cambiamento di stile di vita, in particolare quando esso coinvolge il cibo. La motivazione è un fattore chiave per apportare questi cambiamenti e qui la famiglia e gli amici possono sicuramente aiutare esercitando una profonda influenza sulle decisioni sullo stile di vita.

Tuttavia, a un livello sociale più ampio, la sicurezza alimentare, ovvero la capacità delle persone di permettersi e poter accedere a cibi sani, dovrebbe essere una priorità fondamentale per i governi, i produttori, i distributori di alimenti e i gruppi senza scopo di lucro.

Attraverso modifiche relativamente semplici dello stile di vita, le persone possono influenzare in modo significativo e misurabile i geni dei loro figli e nipoti. Quindi, quando rinunciate a un sacchetto di patatine e scegliete invece frutta o verdura, tenete a mente: non è solo per voi, ma per le generazioni a venire!

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